Tribunale Avellino (ord.), 12/09/2025 [Diritti di proprietà industriale - Concorrenza sleale interferente - Competenza delle sezioni specializzate in materia d'impresa - Condotte della resistente da ricondursi ad attività di sviamento della clientela]

Diritti di proprietà industriale - Concorrenza sleale interferente - Competenza delle sezioni specializzate in materia d'impresa - Condotte della resistente da ricondursi ad attività di sviamento della clientela, realizzate, non solo tramite atti di denigrazione volti all’accaparramento della rete clientelare della ricorrente, ma anche attraverso il compimento di atti confusori, consistenti nella commercializzazione in proprio da parte della resistente di un prodotto identico, per caratteristiche funzionali ed estetiche, a quello venduto dalla ricorrente, con fissazione di prezzi predatori e sottocosto e mediante l’utilizzo di una confezione molto simile a quella utilizzata dalla ricorrente e con il medesimo catalogo e le medesime sigle dei prodotti sviluppati dalla ricorrente per la propria attività - Competenza a decidere le controversie che, pur avendo ad oggetto atti di concorrenza sleale (ex art. 2598 cod. civ.), interferiscono con diritti di proprietà industriale spettante in via funzionale e inderogabile alla sezione specializzata in materia di impresa, anche se l'attore non ha espressamente richiesto l'accertamento di tali diritti - Competenza da determinarsi sulla base della prospettazione dei fatti del ricorrente a prescindere dalla fondatezza della domanda. 

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