Diritti d'autore - Opere fotografiche - Requisito della creatività - Fotografia tutelata come opera protetta dal diritto d'autore (L. n. 633/1941) quando presenta un carattere creativo o un'impronta personale dell'autore che si manifesta nella scelta e nello studio del soggetto da rappresentare, nella realizzazione e rielaborazione dello scatto, capaci di suscitare suggestioni che trascendono la mera riproduzione della realtà - Consenso all'utilizzo - Watermark - Utilizzo non autorizzato di una fotografia coperta da diritto d'autore per finalità promozionali e commerciali (sito web di una struttura alberghiera) costituente un illecito.

Marchi registrati - Nullità del marchio - Registrazione in malafede - Requisiti - Anteriorità non registrate - Art. 19, co. 2, e 25 c.p.i. - Prova della malafede - Carenza di interesse imprenditoriale autonomo del registrante - Irrilevanza del non uso pregresso - Prova per presunzioni - Nullità del marchio per malafede configurabile quando il soggetto registrante ha agito al fine di intercettare le legittime aspettative di tutela di un altro soggetto, non ancora consolidate in un diritto opponibile ai terzi, venuto a conoscenza della volontà di quest'ultimo di registrare o utilizzare il segno - Legittime aspettative di tutela desumibili dalla prova dello svolgimento di concrete e precise attività aziendali preparatorie univocamente destinate al lancio del prodotto con il marchio in questione (es. report aziendali, piani paid media, attività di ricerca anteriorità e proposte di accordo di coesistenza) - Malafede comprovata dalla consapevolezza del progetto altrui (anche tramite scambi di e-mail riservate) e dalla quasi contestualità temporale tra l'interruzione delle trattative per la coesistenza e il deposito della domanda di registrazione per la medesima classe, in assenza di un concreto e autonomo interesse imprenditoriale del registrante ad utilizzare il segno in quel settore merceologico.

Il Ministero delle imprese e del made in Italy ha pubblicato i bandi per l'annualità 2025 relativi alla concessione delle misure agevolative Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, stabilendo i termini per la presentazione delle domande al fine di accedere alle risorse finanziarie rese disponibili.

Marchi registrati - Uso abusivo del marchio successivo alla scadenza della licenza - Utilizzo persistente della sola componente denominativa costituente contraffazione se mantiene carattere distintivo e aspetto grafico inalterato - Licenza d’uso scaduta - Continuazione nell’utilizzo del segno - Assenza di autorizzazione - Contraffazione - Art. 20 e 124 c.p.i. - Atto di contraffazione non escluso dalla mera rimozione o copertura della sola parte figurativa di un marchio complesso ("omini stilizzati"), se la parte denominativa residua ("centro acquisti La Terrazza" o "La Terrazza") conserva una sufficiente capacità distintiva in relazione ai servizi offerti (gestione di un centro commerciale) e se il suo utilizzo avviene riproducendo pedissequamente l'aspetto grafico originale (colore e font), in quanto la parziale modificazione non è sufficiente ad impedire l'illecito sfruttamento del segno registrato - Prova - Simulazione del corrispettivo di licenza.

Diritti di proprietà industriale - Interpello per la disapplicazione della disciplina in materia di imprese estere controllate [cd. regime delle “controlled foreign companies” (“CFC rule”)], in relazione alla partecipazione detenuta dalla società interpellante nella società localizzata in Irlanda - Inammissibilità - Impugnazione - Rigetto - Appello - Rigetto - Ricorso - Accoglimento - Art. 167 del D.P.R. n. 917/1986 - Detenzione, da parte di soggetto residente in Italia, del controllo di impresa, società o altro ente, residente o localizzato in Stati o territori diversi da quelli di cui al decreto del MEF - Imputazione dei redditi conseguiti dal soggetto estero partecipato ai soggetti residenti in proporzione alle partecipazioni da essi detenute - Applicazione nell’ipotesi in cui i soggetti controllati sono localizzati in Stati o territori diversi da quelli richiamati, qualora abbiano conseguito proventi derivanti per più del 50% dalla cessione o dalla concessione in uso di diritti immateriali relativi alla proprietà industriale, letteraria o artistica.

EUIPO 03/10/2025 (N 71 105 C) [Domanda di nullità - Marchio UE figurativo Uniflex - Esito: accoglimento]

Modifica del disciplinare di produzione della denominazione «Colline Teatine» registrata come denominazione di origine protetta ai sensi del regolamento (CE) n. 1263/96 della Commissione del 1° luglio 1996. Decreto 02/10/2025, pubblicato in G.U. 10 ottobre 2025, n. 236)

Diritti d’autore e diritti connessi - Detenzione e ricettazione di videocassette relative a opere cinematografiche prive di contrassegno SIAE - Procedimento di esecuzione - Istanza della difesa ex art. 673 cod. proc. pen. - Richiesta la revoca della sentenza di condanna per la sopravvenuta abolitio criminis dei due reati in applicazione dei principi contenuti nella sentenza C-20/05, Schwibbert, emessa dalla CGUE con riferimento all’interpretazione della direttiva 83/189/CEE - Rigetto dell'istanza relativa al solo reato di cui all’art. 648, co. 2, cod. pen. - Proposta una nuova istanza per la revoca della sentenza di condanna per il delitto di ricettazione - Dichiarato non luogo a provvedere - Ricorso - Rigetto - Accertato che il giudice dell'esecuzione ha dato atto che l'istanza costituisce la mera riproposizione di quella già in precedenza presentata e decisa.

Marchio dell’Unione europea – Opposizione – Domanda di marchio dell’Unione europea figurativo LUX 1991 – Marchio UE figurativo anteriore LUX TOOLS – Impedimento relativo alla registrazione – Rischio di confusione – Articolo 8, paragrafo 1, lettera b) del Regolamento (UE) 2017/1001.

Indicazioni geografiche e denominazioni di origine - Commercializzazione di prosciutto crudo in violazione della normativa posta a tutela delle DOP "prosciutto di Parma" - Consegna di beni di qualità differente da quella pattuita - Reato di cui agli artt. 515 e 517 c.p. - Ricorso - Frode nell’esercizio del commercio di cui all'art. 515 c.p. - Aggravante di cui all'art. 517 c.p. per cui le pene sono aumentate se i fatti hanno ad oggetto alimenti o bevande la cui denominazione di origine o geografica o le cui specificità sono protette dalle norme vigenti - Uso della locuzione “tipo Parma” costituente inganno decettivo nei confronti dell’acquirente, a prescindere dalla sua richiesta - Carente e apodittica la decisione di rigettare la richiesta di valorizzare, per il riconoscimento delle attenuanti generiche, l’avvenuto ritiro della merce all'indomani dei fatti contestati.

di Claudia Dierna Il Consiglio di Stato di recente è stato chiamato a dirimere una controversia in cui al centro del dibattito giudiziario vi era una determina dell'AIFA secondo cui i medicinali equivalenti richiesti potevano essere classificati come farmaci rimborsabili a carico del SSN solo alla data di scadenza del brevetto o del certificato complementare di protezione (CCP) del farmaco originator. Interessante la questione emersa in giudizio se potesse rientrare o meno tra le competenze dell'AIFA svolgere anche valutazioni in merito alla validità e alla legittimità del brevetto o del CCP del medicinale originator di riferimento preso in esame.

EUIPO 30/09/2025 (N 68 166 C) [Domanda di nullità - Marchio UE figurativo figura di uno stemma STRUZZI LUXURY - Esito: rigetto]

Diritti di proprietà industriale - Immobile dichiarato di interesse culturale particolarmente importante - Ricorso - Vincolo impugnato riguardante tutti gli immobili, compreso quello del ricorrente, facenti parte dei c.d. “Portici Settentrionali” e delle zone contigue, oltre che più in generale del complesso della Galleria Vittorio Emanuele II - Edificio del ricorrente estraneo al progetto del Mengoni (a differenza degli altri immobili della Galleria) e privo delle caratteristiche intrinseche indispensabili ai fini dell’attribuzione della qualitas di bene culturale - Rigetto - Appello - Accoglimento limitatamente all’estensione del vincolo alle parti interne dell’edificio - Non giustificata la compressione totale dei diritti del proprietario mediante la sottoposizione dell’intero edificio a vincolo monumentale, in presenza di interesse culturale modesto rispetto agli spazi interni.