Know how aziendale e segreti commerciali - Pubblicazione dell’avviso di valutazione dell’interesse pubblico ad usi delle acque diversi rispetto a quello della concessione di grande derivazione ad uso idroelettrico - Istanza di accesso a documentazione afferente a relazioni tecniche e alle concessioni scadute dei gestori uscenti - Opposizione dei controinteressati all'accesso - Documenti richiesti da ritenere espressione del “know-how aziendale” e aventi carattere di “segreto commerciale” - Rigetto dell'istanza - Ricorso - Accoglimento - Interesse all'accesso procedimentale - Interesse ad acquisire la documentazione attinente alla gestione e manutenzione delle dighe per sollecitare la p.a. a mettere in gara le concessioni e per predisporre la propria offerta- Non risultate specificate in alcun modo le ragioni di riservatezza commerciale ostative all'accesso.

La Corte d’Appello del Tribunale Unificato dei Brevetti (UPC - Unified Patent Court) con sentenza del 3 ottobre 2025 si è pronunciata sulla responsabilità degli amministratori delle società per le violazioni brevettuali commesse dalle società medesime.

EUIPO 06/10/2025 (N 67 513 C) [Domanda di nullità - Marchio UE figurativo LEPITRE / M S PIETRA - Esito: accoglimento]

Diritti di proprietà industriale - Concorrenza sleale - Giurisdizione ai sensi dell'art. 7, par. 2, del Regolamento (UE) n. 1215/2012 - Criterio di collegamento del "luogo in cui l’evento dannoso è avvenuto o può avvenire" - Esclusa la giurisdizione del giudice italiano qualora l'azione per risarcimento danni da concorrenza sleale sia promossa da una società italiana (holding) nei confronti di soggetti domiciliati in Francia e il fatto generatore (sviamento di clientela) e il danno iniziale si siano interamente prodotti nel territorio francese a danno della sussidiaria ivi domiciliata - Lesione dell'immagine commerciale e dei marchi della holding con sede in Italia - Risarcimento del danno.

Marchi registrati - Nullità del marchio - Registrazione in malafede - Requisiti - Anteriorità non registrate - Art. 19, co. 2, e 25 c.p.i. - Prova della malafede - Carenza di interesse imprenditoriale autonomo del registrante - Irrilevanza del non uso pregresso - Prova per presunzioni - Nullità del marchio per malafede configurabile quando il soggetto registrante ha agito al fine di intercettare le legittime aspettative di tutela di un altro soggetto, non ancora consolidate in un diritto opponibile ai terzi, venuto a conoscenza della volontà di quest'ultimo di registrare o utilizzare il segno - Legittime aspettative di tutela desumibili dalla prova dello svolgimento di concrete e precise attività aziendali preparatorie univocamente destinate al lancio del prodotto con il marchio in questione (es. report aziendali, piani paid media, attività di ricerca anteriorità e proposte di accordo di coesistenza) - Malafede comprovata dalla consapevolezza del progetto altrui (anche tramite scambi di e-mail riservate) e dalla quasi contestualità temporale tra l'interruzione delle trattative per la coesistenza e il deposito della domanda di registrazione per la medesima classe, in assenza di un concreto e autonomo interesse imprenditoriale del registrante ad utilizzare il segno in quel settore merceologico.

EUIPO 06/10/2025 (N 59 585 C) [Domanda di nullità - Marchio UE denominativo MEGAPLAST - Esito: accoglimento parziale]

Marchi registrati - Avvisi di accertamento - Recupero ad imponibile di costi per royalties solo parzialmente giustificati nonché delle detrazioni Iva, afferenti l’emissione di fatture riconducibili ad operazioni soggettivamente inesistenti, emesse da società cartiera - Sanzione - Impugnazione - Accoglimento parziale - Appello principale erariale - Rigetto - Appello incidentale della contribuente - Accoglimento - Ricorso erariale - Accoglimento - Non accertato se la società resistente abbia fatto uso della diligenza media richiesta onde percepire se il soggetto che le aveva ceduto i beni ed aveva emesso la relativa fattura, avesse o meno evaso l’IVA e compiuto, in tal modo, una frode - Società resistente, seppure esclusiva titolare della commercializzazione in Italia dei prodotti a marchio Schaub Lorenz, rivoltasi per l'acquisto di tali prodotti alla società cartiera.

Marchi collettivi e di certificazione - Titolarità del marchio figurativo "V-Label" registrato e utilizzato per contraddistinguere prodotti vegetariani e vegani secondo i disciplinari fissati dall'Associazione Vegetariana Italiana e dall'EVU (European Vegetarian Union) concesso in licenza a titolo oneroso a numerose imprese alimentari e non - Utilizzo da parte del resistente sul proprio sito internet di un segno grafico ritenuto simile al marchio "V-Label" e accompagnato dalla dicitura "vegano" - Procedimento cautelare - Requisiti - Periculum in mora - Necessità di attualità e irreparabilità del pregiudizio - Insussistenza in caso di cessazione della condotta lesiva prima dell'iniziativa giudiziale o di pregiudizio risarcibile per equivalente - Inibitoria ex art. 700 c.p.c. e 131 c.p.i. - Esclusione.

Ditta, denominazione o ragione sociale, insegna - Deliberazione della Giunta comunale - Incremento della tariffa relativa all’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni - Impugnazione - Accoglimento - Appello del Comune - Accoglimento - Ricorso per revocazione - Legittimamente applicata dal Comune l’imposta comunale sulla pubblicità (ICP) in base alle tariffe di cui all’art. 12 D.Lgs. 507/1993, aggiungendovi il canone per la locazione dei luoghi pubblici necessari all’installazione degli impianti - Accertato che il Comune ha correttamente commisurato il canone di locazione per l’installazione degli impianti pubblici alla superficie pubblicitaria non sussistendo alcun divieto normativo in materia - Canone di concessione da commisurare alla effettiva occupazione del suolo pubblico del mezzo pubblicitario.

Iscrizione dell'indicazione geografica protetta «Olive taggiasche liguri» (IGP) nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette, ai sensi del regolamento (UE) 2024/1143 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 aprile 2024, relativo alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonchè alle specialità tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli, che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2019/787 e (UE) 2019/1753 e che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012. Provvedimento 02/10/2025, pubblicato in G.U. 11 ottobre 2025, n. 237)

Marchio dell’Unione Europea – Procedimento di dichiarazione di nullità – Marchio UE figurativo Poof!...and done – Marchi UE e nazionali figurativi anteriori ETI PUF – Motivi di nullità relativi – Assenza di rischio di confusione – Articolo 8, paragrafo 1, lettera b) e Articolo 60, paragrafo 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2017/1001 – Assenza di pregiudizio alla reputazione – Articolo 8, paragrafo 5, e Articolo 60, paragarfo 1, lettera a) del Regolamento 2017/1001.

Marchio dell’Unione Europea – Procedimento di dichiarazione di nullità – Marchio UE denominativo teamplay – Marchio nazionale denominativo anteriore TEAMPLAY – Causa di nullità relativa – Uso effettivo del marchio anteriore – Articolo 57, paragrafo 5, del Regolamento (CE) n. 207/2009 – Articolo 15, paragrafo 1, del regolamento n. 207/2009 – Sottocategoria autonoma di prodotti e servizi – Rischio di confusione – Somiglianza tra i prodotti e i servizi – Articolo 8, paragrafo 1, lettera b) e Articolo 53, paragrafo 1, lettera a), del Regolamento n. 207/2009.

EUIPO 30/09/2025 (B 3 227 743) [Opposizione ottod'Ame / OTTO OO - Esito: rigetto]