di Claudia Dierna
In un caso recente, deciso dalla Commissione di ricorso dell'EUIPO, è stata trattata la questione controversa della registrabilità o meno di un segno come marchio dell'Unione Europea costituito da un'emoji raffigurante il gesto di una mano avente, a livello internazionale, il significato “ti amo”. Determinante per la risoluzione del caso è stato accertare se il segno controverso fosse dotato di un grado di distintività, seppur minimo, oppure fosse percepito dal pubblico di riferimento come un messaggio pubblicitario generico, inidoneo all'uso come indicazione di origine di prodotti o servizi.









