Il 23 marzo 2017, i membri della commissione affari legali del Parlamento europeo (JURI) hanno incontrato il Presidente dell’EPO per un aggiornamento sugli ultimi sviluppi dei lavori per l’attuazione del brevetto unitario europeo.
A decorrere dal 4 aprile 2017 le imprese interessate possono presentare domanda online per accedere al bando relativo alla "concessione di agevolazioni alle impreseper la valorizzazione deimarchi la cui domanda di deposito sia antecedente al 1° gennaio 1967", pubblicato nella G.U. n. 303 del 29 gennaio 2016.
E' stato pubblicato uno studio sulla "Protezione dei diritti di proprietá intellettuale nell’area euromediterranea: focus sul settore agroalimenta", realizzato dalla DGLC-UIBM in collaborazione con UNICRI (Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia).
Nel mese di marzo, l'EUIPO ha pubblicato uno studio, realizzato dall’Osservatorio europeo sulle violazioni della proprietà intellettuale, sui costi dell’enforcement per le imprese europee "Private costs of enforcement of IPR", nell'ambito del lavoro che sta conducendo per quantificare ambito, dimensioni ed impatto della contraffazione e della pirateria nei Paesi dell’Unione Europea.
La WIPO, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Ginevra in cui sono stati resi noti i risultati del 2016 relativi al deposito delle domande internazionali per brevetti, marchi e disegni industriali, ha fornito anche i dati relativi all'anno 2016 riferiti al fenomeno del "cybersquatting", consistente nella registrazione a scopo speculativo di un nome di dominio corrispondente al nome di un marchio altrui o a quello di un personaggio famoso.
Nei giorni scorsi, nella conferenza stampa tenutasi presso l'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, il direttore generale della WIPO, Francis Gurry, e il capo della sezione statistiche sulla proprietà intellettuale, Mosahid Khan, hanno annunciato i risultati del 2016 riferiti al deposito delle domande internazionali per i diritti di proprietà intellettuale.
L'EUIPO ha pubblicato una nuova indagine "Icittadini europei e la proprietà intellettuale: percezione, consapevolezza e comportamento", dalla quale emerge l'ampio sostegno ai diritti di proprietà intellettuale da parte dei cittadini dell’Unione Europea ed il crescente utilizzo delle offerte digitali legali.
Anche la sola riproduzione di una figura può integrare il reato di contraffazione, laddove la stessa figura costituisca marchio o segno distintivo del prodotto, e sempre che detta raffigurazione sia idonea ad ingenerare in qualche modo confusione nei consumatori in ordine all'origine del bene dal produttore titolare del marchio registrato.